Strategie di Employer Branding: cos’è e alcuni esempi admin Dicembre 19, 2024

Strategie di Employer Branding: cos’è e alcuni esempi

L’Employer branding è il processo di costruzione della reputazione di un’azienda, attraverso un insieme di iniziative volte a posizionarla in un determinato modo nella mente dei potenziali candidati, degli attuali dipendenti e di altri stakeholder. Quindi, si riferisce all’immagine o alla reputazione che l’azienda trasmette come datore di lavoro e la percezione che il pubblico ha dell’organizzazione stessa.

Employer Branding di tipo interno ed esterno

L’Employer branding può essere sia interno che esterno.

Il branding interno si riferisce alle strategie che un’azienda mette in atto per motivare i propri dipendenti. L’obiettivo è quello di metterli a proprio agio nell’ambiente di lavoro offrendo incentivi. Questi incentivi possono assumere la forma di:

  • Bonus finanziari, voucher elettronici
  • Bonus regalo, come ad esempio gadget tecnologici (monitor, auricolari, ecc.).
  • Premi per prestazioni eccellenti

Il branding interno mira a stimolare la motivazione e il coinvolgimento dei dipendenti, aumentandone la fidelizzazione e la produttività complessiva.

Diversamente, il branding esterno mira a creare e mantenere una reputazione di marchio credibile per il pubblico in generale. Il branding esterno orienta le sue strategie verso la creazione di un’immagine positiva attorno al datore di lavoro.

Perché l’Employer Branding è importante?

1. Attira nuovi talenti e aumenta la fidelizzazione dei dipendenti

Chi cerca lavoro è facilmente attratto da organizzazioni che mettono in pratica le proprie convinzioni, offrono opportunità di sviluppo e la possibilità di lavorare in un team migliore. L’employer branding attira inoltre i migliori candidati verso l’organizzazione, con conseguente aumento dei livelli di produttività. Infine, l’employer branding favorisce la fidelizzazione dei dipendenti.

2. Riduce i costi di reclutamento

Se avete un employer brand forte, non solo i candidati si avvicineranno in modo proattivo all’organizzazione, ma resteranno a lungo. Si vedranno crescere nella vostra azienda piuttosto che abbandonarla per un’opportunità migliore. Questo ridurrà di conseguenza i costi di assunzione. 

3. Aumenta il coinvolgimento dei dipendenti e, di conseguenza, la loro soddisfazione

I dipendenti più impegnati sul lavoro hanno maggiori probabilità di essere produttivi rispetto alle loro controparti.

4. Brand Identity

È l’immagine che i dipendenti attuali hanno dell’azienda, promuovendo l’employee retention. Affinché ciò sia possibile, però, deve esserci coerenza tra ciò che l’azienda comunica e la realtà vissuta dai lavoratori ogni giorno.

Come sviluppare una strategia di Employer Branding in 5 fasi

1. Raccolta delle informazioni di base

  • Capire come i consumatori vedono il vostro marchio
  • Identificare le qualità più forti della vostra azienda
  • Obiettivi chiari e precisi


2. Delineare le procedure

  • Creare un candidato ideale
  • Creare una serie di KPI
  • Impostare un budget
  • Sviluppare una strategia di contenuti
  • Scegliere un mezzo pubblicitario


3. Attuazione dei piani

  • Programmi di ambasciatori dei dipendenti (incoraggiare i dipendenti a condividere i valori aziendali)
  • Allineare la strategia di reclutamento con l’employer branding (i candidati devono conoscere la cultura dell’azienda fin dal momento in cui visitano il sito).
  • Promuovere la proposta di valore per i dipendenti (benefit, piani d’avanzamento di carriera)


4. Attrai nuovi talenti e mantieni i nuovi dipendenti in azienda


5. Valutazione dei risultati

  • Analizzare i dati per vedere quali aree hanno generato miglioramenti e quali no.

 

L’Employer Branding si rivela un pilastro strategico per costruire un ambiente lavorativo attrattivo e produttivo, sia per i dipendenti attuali che per i futuri candidati. Un approccio ben bilanciato tra iniziative interne ed esterne consente di motivare il personale, fidelizzarlo e migliorare la percezione del marchio come datore di lavoro. Investire in una strategia strutturata e monitorata in tutte le sue fasi non solo rafforza la brand identity, ma contribuisce a ridurre i costi di reclutamento e ad aumentare la soddisfazione e il coinvolgimento dei dipendenti, con effetti positivi sulla produttività complessiva.


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