Youtube, che adoperava Flash come piattaforma standard per la riproduzione di video, ha annunciato che rinuncerà alla tecnologia Flash in favore di HTML5.
YouTube ha sperimentato HTML5 per anni, e l’ingegnere John Harding scriveva dei suoi vantaggi già nel 2010, spiegando come potesse consentire a Youtube la possibilità di riprodurre video su supporti privi di supporto per Flash Player, come l’iPhone ad esempio. Circa cinque anni più tardi, la diffusione e l’avanzamento di HTML5 hanno portato YouTube a utilizzare Html5 come standard su Chrome, Internet Explorer 11, Safari 8, e versioni beta di Firefox. La mossa di Youtube evidenzia la progressiva perdita di rilevanza di Adobe Flash nel moderno web. Adobe stessa nel corso degli ultimi anni è stata impegnata a recidere molti dei suoi legami con il prodotto: Nel 2012 la roadmap di Flash dell’azienda si concentrava sul gaming e su video “premium”, e nel 2011 l’azienda ha ritirato dal Flash Player per dispositivi mobile, confermando che al tempo HTML5 era la “migliore soluzione per creare e distribuire contenuti nei browser attraverso piattaforme mobile.
Quest’anno, Youtube ha finalmente compreso che Flash non è la migliore soluzione per i video web e ha deciso di agire di conseguenza. Richard Leider, ingegnere Youtube, ha confermato che è venuto il tempo di scostarsi dal progressivo invecchiamento di Flash e abbracciare HTML5, già utilizzato da smart TV e altri dispositivi dedicati allo streaming e in grado di “estendere il web oltre i web browsers”. Leider ha dichiarato che ll’adozione da parte di HTML5 dell’Adaptive Bitrate (ABR) è stata la chiave per il passaggio alla nuova tecnologia da parte di Youtube, dal momento che l’ABR permette al sito di modificare la risoluzione sulla base della qualità della rete, di ridurre il buffering di oltre il 50% complessivo e di circa l’80% su reti fortemente congestionate.
Inoltre la tecnologia HTML5 consente agli utenti di riprodurre in streaming le loro sessioni su Xbox One e PlayStation 4, e di utilizzare dispositivi di streaming come Chromecast.
Altri fattori che hanno determinato questo passaggio sono stati il supporto del codec VP9 da parte di HTML5 (video di qualità superiore con una riduzione del 35% della larghezza di banda) e le nuove API (che consentono la visualizzazione di video a schermo intero con interfaccia standard HTML).