Che cos’è un link e come ci aiuta fare link building admin Settembre 5, 2019

Che cos’è un link e come ci aiuta fare link building

I link sono la struttura portante del Web, se ne parla spesso in riferimento alla ottimizzazione off page, ma in questo articolo ripartiremo dalle basi dell’informatica e della SEO per capire come la link building è un punto fondamentale nella strategia online.  Spiegheremo che cos’è un link e perché i collegamenti siano fondamentali per un buon posizionamento negli algoritmi di Google.

Cosa sono i link e a cosa servono?

I link, base strutturale del mondo del Web, sono dei collegamenti ipertestuali che possono essere paragonati a dei nodi capaci di connettere fra loro elementi di vario genere. L’insieme dei link forma il cosiddetto ipertesto, i cui servizi vengono resi disponibili dagli stessi utenti stessi che navigando in Internet producono contenuti.

Questi nodi hanno reso possibile la progettazione del Web nel 1991, quando Tim Berners-Lee creò il primo sito internet. Grazie ai collegamenti ipertestuali è possibile svolgere diverse operazioni, tra cui:

  • collegare pagine web appartenenti allo stesso sito e a siti diversi
  • scaricare contenuti multimediali come immagini e video
  • accedere a funzionalità specifiche
  • usufruire dei vari elementi della rete.

Gli Hyperlink sono considerati fattore di ranking in quanto permettono di portare traffico ai siti direttamente -tramite promozione su altri siti e social network- e indirettamente tramite link building. I siti ben collegati vengono riconosciuti e premiati dall’algoritmo di Google, che li posiziona tra i primi risultati nella SERP.

A livello tecnico, come nasce un link?

Utilizzando nozioni più tecniche, possiamo definire il link come un oggetto HTML, riconoscibile solitamente dall’evidenziazione blu e dalla sottolineatura. Questo collegamento permette di passare a una nuova pagina ogni volta che l’utente clicca sopra l’elemento evidenziato, che esso sia testo, immagine o altro. È possibile personalizzare i link utilizzando stili CSS e HTML. Lo scopo dei link è quello di agevolare la navigazione web dell’utente, che trova così maggiori informazioni inerenti alle proprie ricerche.  

Come appare un link in codice HTML?

La stringa che identifica un link interno di tipo testuale compare come: <a href=”/notizie/che-cos-e-un-link”>Che cos’è un link?</a>. Questo esempio rimanda alla sezione notizie del nostro sito, dove si può trovare l’articolo in atto. Questo tipo di collegamento è definito anche link relativo, poiché non include il nome di dominio e rimanda alla directory principale grazie allo slash iniziale.

Altri collegamenti come <a href=” https://www.ribo.it/”> <img src=” https://www.ribo.it/Content/Ribo_2016/Images/img/logo.png” alt=”Logo Ribo”> sono definiti link assoluti, perché includono il nome di dominio necessari per i collegamenti esterni indirizzanti un altro sito Web.

Ciò che permette al link di “agganciare” il contenuto di riferimento è il href , abbreviazione di hypertext reference, traducibile come “riferimento ipertestuale”. Immediatamente dopo href compare la lettera “a”, che indica l’“ancora”, così definita in origine in quanto marcatore interno alla stessa pagina con la funzione di aggancio.

Che cos’è la link building

Parlando in senso pratico, link building significa costruire una rete di collegamenti tra diversi siti. Questa stessa rete viene studiata dai bot dei motori di ricerca per creare una mappa dei contenuti presenti nel mondo del web e fornire risultati sempre più precisi agli utenti che eseguono una ricerca.

Google apprezza e premia la presenza di link nei siti internet, poiché questi agevolano la navigazione agli utenti. I Googlers definiscono, all’interno delle guide per webaster, la rete di link come “voti redazionali dati per scelta, e maggiore è l’utilità dei tuoi contenuti, maggiori saranno le probabilità che un altro utente li ritenga validi per i propri lettori e inserisca un link a essi”.  

Grazie agli spider, i motori di ricerca possono rilevare quali e quanti collegamenti esistono fra le diverse pagine web, comprendendo se essi siano qualitativamente accettabili. Quest’ultima è importante per definire i fattori di ranking di un sito nella SERP. In estrema sintesi, con l’espressione “link building” si identifica l’attività strategica tesa ad accrescere il numero di link in ingresso verso un sito web, che in questo modo guadagna maggiore autorevolezza agli occhi del motore di ricerca.

Che cos’è un backlink

Per poter attuare la link building è necessario apprendere il significato di backlink: si chiamano così tutti i collegamenti entranti su un determinato sito, ottenibili tramite il comando di Google link oppure con gli strumenti webmaster per risultati più precisi.

L’importanza dei backlink e della qualità delle pagine linkate è nata nel 2012 quando Google, con l’aggiornamento dell’algoritmo di ricerca Penguin, ha iniziato a considerare attivamente il contenuto delle pagine. L’intento era quello di fermare le attività di spam e l’acquisto sleale di link che creavano SERP falsate, dove il ranking si basava soltanto sulla quantità dei link e non sulla qualità. Con i successivi aggiornamenti, l’algoritmo è stato migliorato ancora creando il RankBrain: uno strumento che dà “credito alle pagine web basandosi sui link che gli arrivano da altre pagine web” e rende ancora più importante la qualità dei link rispetto alla loro quantità per ottenere un buon ranking.

Come fare link building

ln termini pratici, la link building è un’attività di SEO tecnica, probabilmente la miglior strategia off-page per l’ottimizzazione del posizionamento. Quest’attività si pone l’obiettivo di incrementare il numero di link autorevoli in ingresso verso un sito, producendo un guadagno per il sito che li riceve. L’autorevolezza di un link è confermata dalla capacità di Google di individuarne provenienza, qualità, natura, pertinenza e rilevanza relativi al sito che lo invia. È importante ricordare che esistono due tipologie di link entranti, ovvero “follow” e “no follow”, che determinano il peso dei link in fattore di ranking per il sito che li ospita.

Fra le strategie selezionate per effettuare una valida link building vi è quella di creare articoli ottimizzati con varie keywords specifiche linkate, che possono rappresentare un approfondimento rispetto al tema trattato nel sito ospitante. Può essere anche utile alternare link follow con link nofollow, in modo da dare un profilo backlink naturale alla propria pagina.

La strategia più sicura da utilizzare resta tuttavia quella del link earning, ovvero guadagnare citazioni e link da altre pagine creando contenuti di qualità. Questi sono considerati link naturali, creati dallo staff di redazione o dal proprietario del sito, e vengono molto apprezzati dai motori di ricerca. Una buona strategia di link building è segno di un esperto SEO che, lavorando nel campo del web riesce a far convivere link “guadagnati” e in parte “forzati”, utilizzando le strategie sopra citate.

 

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