Servizi It su tablet e smartphone admin Settembre 5, 2014

Servizi It su tablet e smartphone

Siamo nell’era della semplificazione, ma la possibilità di lavorare in azienda in modalità Byod (Bring Your Own Device, porta il tuo dispositivo) è causa di forti complessità.

Massimiliano Ferrini, country manager per l’Italia di Citrix, sostiene che “Le tecnologie per creare un servizio di BYOD per le aziende non si improvvisano, occorre secondo noi conoscere tutti i pezzi della filiera, da quello che succede sul client al modo in cui vengono accelerati e trasmessi i dati sino all’orchestrazione – questo il termine tecnico – della parte cloud. Anche perché per la prima volta gli strumenti consumer sono più innovativi di quelli che poi gli utenti trovano in azienda. È un cambio radicale che apre un mondo di opportunità”.

futuro nel cloud e nelle dinamiche di una modalità di lavoro smart, con strumenti che consentano alle persone di sfruttare i tempi della mobilità Fabio Santini, direttore della Divisione server, tools & cloud di Microsoft Italia, spiega che “Il ciclo di innovazione delle aziende è molto più bassa che non quello dei consumatori: il Pc in azienda si cambia ogni 7-8 anni, l’utente commerciale lo cambia ogni due, tre al massimo. Capire come funzionano entrambi i mercati e offrire soluzioni aperte e compatibilità su tutte le piattaforme è la nostra risposta, che il nuovo Ceo Satya Nadella ha ribadito nei fatti ad esempio con il rilascio di Office per iPad. Servono poi altre cose, come la sicurezza, la possibilità di usare una sola login, senza dimenticare che per noi questa evoluzione non si fermerà”.

Microsoft, come altre realtà aziendali, vedono il futuro nel cloud e nelle dinamiche di una modalità di lavoro smart, con strumenti che consentano alle persone di sfruttare i tempi della mobilità per lavorare, maggiore flessibilità, maggiore pervasività del cloud tramite tablet e smartphone.

Il CTO di CA Italia, Fabrizio Tittarelli, aggiunge: “Per costruire progetti in quest’ambito serve una visione completa dell’azienda e delle tecnologie e bisogna fare scelte con obiettivi chiari, con esperienza di uso facile, con i sistemi giusti, con le giuste policy di gestione dei contenuti, con una strategia di sicurezza ben delineata e con un responsabile in azienda che poi la implementi”.

A livello teorico tutto ciò non fa una piega, ma in pratica i dati dimostrano che l’enterprise mobility è un obbiettivo strategico che molte delle pmi italiane non vedono oppure giudicano troppo lontano.

“Se gli utenti cercano la libertà – dice Luca Zerminiani, System Engineer Manager VMware Italia – invece l’azienda cerca il controllo. È naturale e la risposta per noi è quella del superamento del workspace tradizionale”.
Reinventare non solo lo strumento e il modo con il quale vengono erogati i dati e i servizi It dell’azienda è infatti il punto di partenza per reinventare anche i servizi stessi e la forma dei dati.

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